REPORT 2022 RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL NUMERO VERDE ANTITRATTA
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Il 2022 è stato il primo anno “post-covid” in cui le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria si sono lentamente allentate fino a scomparire del tutto. Di conseguenza, da un lato sono ricominciate le attività degli operatori in presenza, sempre di grande rilevanza nel mondo del lavoro sociale e dall’altro lato sono riprese, e forse perfino peggiorate, le condizioni che favoriscono le situazioni di rischio nell’ambito dello sfruttamento. Il Sistema antitratta è stato sollecitato da nuove evidenze, come dimostrano i numeri che in parte si riportano in questo report, legate a forme di sfruttamento nell’ambito del lavoro. La ripartenza delle attività produttive e la necessità di molti di riprendere “a guadagnare” hanno creato delle condizioni purtroppo favorevoli alle violazioni dei diritti nel lavoro, che nelle forme più gravi, sono sconfinate in condizioni di vero e proprio sfruttamento lavorativo. Di contro, per quanto riguarda la prostituzione di strada, l’emergenza sanitaria, come dimostrano i dati delle mappature nazionali, ha accelerato un processo che già era in corso a partire dal 2018: una riduzione significativa delle presenze in strada, probabilmente a vantaggio di soluzioni “indoor” o legate al mondo digitale.
Le trasformazioni in atto, relative ai fenomeni della tratta e del grave sfruttamento in Italia, hanno continuato ad interrogare la comunità professionale dei Progetti Antiratta e il Numero Verde Nazionale, grazie anche all’Osservatorio sui fenomeni, istituito a partire dal 2021 in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova ed il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “A.Papisca”, il quale ha favorito lo scambio delle esperienze tra i Progetti e con i sistemi cosiddetti di “confine”, in particolare con il Sistema della Protezione Internazionale, del contrasto alla violenza di genere e le attività messe in opera dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sullo sfruttamento lavorativo.
A partire da febbraio 2022, con lo scoppio del conflitto in Ucraina, il Numero Verde Nazionale, su mandato del Dipartimento per le Pari Opportunità, ha iniziato a monitorare la situazione dei profughi ucraini arrivati in Italia al fine di prevenire possibili situazioni di grave sfruttamento nel nostro Paese. Tali azioni si sono poi concretizzate, come descritto in un capitolo dedicato nel presente report, in un vero e proprio progetto all’interno del Numero Verde.