Sfruttamento Sessuale

Questo ambito di sfruttamento è il più esteso e si contraddistingue per alcune caratteristiche peculiari come la costrizione della persona a fornire prestazioni sessuali a pagamento, l’uso della violenza fisica o psicologica e di minacce nei confronti della persona stessa o dei suoi familiari, l’indebitamento della vittima nei confronti dei suoi sfruttatori per il viaggio che l’ha portata nel Paese di destinazione e l’obbligo di cessione dei proventi dello sfruttamento e delle reti criminali.

La quasi totalità delle persone oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale sono donne, anche se non mancano dati sulla presenza di ragazzi minori e transessuali.

Lo sfruttamento sessuale può avvenire all’aperto, in appartamento (indoor), nei locali notturni, nei centri benessere o per la produzione di materiale pornografico.

Le vittime vengono tenute sotto controllo dalle organizzazioni criminali grazie a meccanismi di coercizione sia fisica che psicologica che rendono ancora più difficile intraprendere un percorso di fuoriuscita. Spesso sono vincolati al pagamento di un debito sproporzionato che sono costretti a ripagare con gli esigui guadagni del loro lavoro.

Con le nostre équipe multidisciplinari lavoriamo al loro fianco per costruire le basi di un’empowerment che le riporti a una dimensione di equilibrio e autonomia.

In Italia il 20 febbraio 1958 è stata adottata la legge n.75/1958 (cosiddetta “Legge Merlin”, dal nome della senatrice prima firmataria), con la quale è stata stabilita l’chiusura delle case chiuse, l’abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e l’introduzione di una serie di reati intesi a contrastare il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione altrui.

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