Attività Criminali Forzate

La tratta finalizzata alla commissione di attività criminali forzate coinvolge persone -minori e adulti- per lo più costrette a spacciare o trasportare sostanze stupefacienti, borseggiare, rubare in case e appartamenti, vendere prodotti, spesso contraffatti, per strada, verosimilmente fornire attività di immigrazione irregolare e commettere reati finanziari. In Italia queste forme di sfruttamento, non sono state, ad oggi oggetto di particolare monitoraggio sistemico e cominciano solo di recente a ricevere l'attenzione dovuta. Le informazioni disponibili attraverso i dati che i programmi di protezione forniscono e quanto le operazioni di polizia suggeriscono, permettono di delineare alcune caratteristiche di carattere generale sulle quali è neccessario lavorare.
Esistono informazioni un po' più approfondite sui minori vitteme di tale fenomeno. Nella maggior parte dei casi i minori coinvolti nelle attività criminali forzate risultano essere prevalentemente maschi, stranieri originari del nord Africa, Europa dell'Est e Sud America.
Le minorenni sono presenti in percentuale inferiore, si tratta di ragazzine di origine rom costrette a rubare talvolta cedute in spose ad altre famiglie che ne gestiscono lo sfruttamanto. Negli ultimi anni sembrerebbe prendere corpo anche il fenomeno del coinvolgimento di giovani uomini e donne nigeriani costretti a spacciare e/o trasportare sostanze stupefacienti. Almeno per le donne talvolta si tratta di una forma di sfruttamento stratificata a quella sessuale.